Finanziarie
Mercati turbolenti: istruzioni per l'uso
Il filosofo e santo cattolico Sant’Agostino insegna, in un famoso aforisma, che La massa non deve essere seguita. Mettere in pratica questo insegnamento è particolarmente arduo in ambito finanziario e solo il tempo ci darà ragione (ma nel mentre tante insidie comportamentali).
Vi invito a guardare il video, cliccando sul link sotto che riassume bene l’approccio che dobbiamo adottare/mantenere per approfittare e non subire le fasi di turbolenza che ciclicamente attraversano i mercati.
Buona visione.
Mercati turbolenti: istruzioni per l’uso
04 febbraio 2016
Banche: crisi bancarie e Bail-in
Con il primo gennaio 2016 anche l’Italia ha recepito la normativa europea riferita al cosidetto Bail-in: in sintesi nel caso in cui una banca vada in crisi perché mal gestita, prima che intervenga lo Stato, verranno coinvolti gli azionisti e gli obbligazionisti di quella banca; questa importante novità si è intrecciata in queste settimane con altre due notizie:
1) la crisi di quattro banche italiane “di provincia” (Banca Etruria…….) che ha comportato l’azzeramento del valore delle azioni e quello delle obbligazioni subordinate in mano a tanti “ignari” investitori, con l’obiettivo di evitare il fallimento.
2) la pesante svalutazione delle azioni possedute dai soci della Banca popolare di Vicenza e della Veneto banca, resasi necessaria proprio per rafforzare patrimonialmente tali istituti ed evitare danni maggiori.
In entrambi i casi si sono verificate perdite in capo ad investitori che avevano dato fiducia alla loro “banca storica” (pensando forse di conoscerla meglio) investendo somme più o meno consistenti direttamente sulle azioni o sulle obbligazioni di tali istituti.
Al fine di aiutare le persone meno informate a farsi un’idea chiara di quali sono i casi in cui gli investitori sono chiamati a rispondere per l’eventuale crisi della banca con cui lavorano, allego alla presente una semplice guida che consiglio a tutti di leggere; so che avete poco tempo… ma vi assicuro che è di immediata comprensione e può servire per evitare errori: In altre parole Tu e il BAIL-IN
14 gennaio 2016
Rosso e Nero: Emergenti per tutti e per nessuno
Negli investimenti nulla si inventa, tutto si pianifica
“Nulla si distrugge, tutto si trasforma” – recita l’assioma originale
Carissimi, I problemi di Volkswagen auto di questi giorni, la Cina ad agosto, le difficoltà per gli azionisti di Banca Popolare di Vicenza e, andando ancora più indietro, il fallimento della Banca americana Lehman Brother o il default di Parmalat o dell’Argentina, passando per lo scoppio della bolla sui titoli internet del 2000…sono solo alcune delle storie che hanno punteggiato i mercati finanziari nei quasi venti anni di attività che svolgo per conto dei miei clienti.
Se vuoi approfondire leggi l’allegato: Negli investimenti nulla si inventa, tutto si pianifica
25 settembre 2015
Diversifica et Impera – La forza tranquilla del Fondo Comune
C’è uno strumento finanziario che dà, in termini di sicurezza, una serie indubbia di vantaggi e punti di forza rispetto ad altri strumenti. Si tratta di uno strumento, lo ammetto, tra i miei preferiti, permette una gestione “attiva”, per cui riesco anche a mettere a frutto il mio valore aggiunto.
Di seguito i 5 motivi per cui, a mio modesto parere, è uno tra gli strumenti di investimento più sicuri che un risparmiatore possa sottoscrivere:
1) Diversificazione & Decorrelazione;
2) Gestione Professionale;
3) Capacità di Acquisto;
4) La sicurezza della Separazione Patrimoniale;
5) Non può esserci speculazione.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Citywire.it il 28 luglio 2015: Diversifica et Impera – La forza tranquilla del Fondo Comune
30 luglio 2015
L'investimento nella conoscenza è quello che paga il più alto tasso d'interesse.
Si è sempre pensato che lasciare in eredità un immobile rappresentasse una garanzia. I dati sembrano affermare il contrario.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Financial Advisor giugno 2015 Il family planning della generazione digitale
16 luglio 2015
Le obbligazioni oggi: che rischi corriamo?
Il mercato obbligazionario non è più quello di una volta. Quest’area un tempo (relativamente) tranquilla è oggi caraterizzata da improvvisi crolli e turbolenze.
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30 giugno 2015
Obbligazioni bancarie sono davvero sicure?
Gli investitori si illudono spesso di conoscere meglio ciò che è più vicino a loro, nella scelta prediligono frequentemente le azioni e le obbligazioni di banche del loro territorio; oggi purtroppo la globalizzazione e le conseguenze della crisi economica mondiale partita nel 2008, condizionano pesantemente anche la solidità di questi istituti. Cosa fare?
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Citywire.it il 09 giugno 2015: Sono più sicure le obbligazioni bancarie Il caso Banca Marche
12 giugno 2015
Mal di budget, sportelli in trincea
Sempre più di attualità il legame tra campagne commerciali delle banche e collocamento di prodotti di casa e servizi finanziari e di investimento gli istituti finanziari riconoscono premi e altri benefit ai dipendenti…
Se vuoi approfondire leggi l’articolo apparso su Il Sole 24 Ore del 09 maggio 2015 che allego: Mal di budget, sportellisti in trincea- Il sole 24 ore 09 maggio 2015
15 maggio 2015
Quando si dice lungo periodo!
…“C’è così tanta gente che guarda i canali finanziari nei bar e nei locali dei barbieri” diceva Kahn “una mole di informazioni superflue, come elettricità statica nell’aria“ ed infatti raccomandava all’investitore privato di “lasciar perdere le opinioni prevalenti che si ascoltano alla televisione o su internet perché non sono di aiuto” e dotarsi piuttosto di un orizzonte temporale minimo di tre anni per valutare la profittabilità di un investimento…
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09 marzo 2015