Finanziarie

Nobel contro la povertà.

Qualcuno ha detto che siamo nell’era delle opinioni e non della ricerca.
Spesso vediamo, o ci fanno vedere, la finanza/economia come il male da combattere.
Vi sottopongo questo articolo tratto da La Repubblica che parla degli ultimi premi Nobel per l’economia. Studiosi in economia che hanno affrontato e cercato di risolvere i problemi dei più poveri.
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29 novembre 2019

Alla ricerca del rendimento con poco rischio.

Allego alla presente un interessare articolo apparso su “Le Guide” de “Il Sole 24 ore”; siamo consapevoli che la protezione della parte finanziaria del nostro patrimonio non passa per il prodotto “magico” in grado di rispondere alle esigenze di ciascuno in ogni situazione di mercato, più che mai una chimera oggi.
Nell’articolo si riprendono alcune regole utili a mio parere a costruire un portafoglio capace di difendere i nostri risparmi dal loro principale nemico: la nostra emotività.
Alla ricerca del rendimento con poco rischio
04 novembre 2019

Quando l'affitto non ripaga spese, tasse e rate del finanziamento.

Tassi a zero, mercati a rischio e tanta liquidità nei conto correnti: forse conviene un immobile da mettere a reddito?
Allego un articolo di Plus24 del 20 luglio 2019 che fa una disamina approfondita dei costi/benefici di un simile investimento.
Mi permetto di aggiungere: orizzonte temporale, rischio oscillazione e rischio liquidità, temi non trattati nell’articolo ma sicuramente da prendere seriamente in considerazione.
Quando l'affitto non ripaga spese, tasse e rata del finanziamento_page-0001
09 settembre 2019

Insegnare a…

Spesso parliamo di educazione finanziaria (vi abbiamo intrattenuto anche il 24 maggio con l’evento “Mangiare bene per investire meglio”) in quanto elemento importante per fare delle giuste e consapevoli scelte.
Qualcosa si sta muovendo e sapere che è stato aperto anche il Museo del Risparmio è un bel segnale.
Buona lettura e buona Educazione Finanziaria.
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24 giugno 2019

Poste pressioni per vendere…

Allego un articolo apparso su Il Sole 24 Ore del 6 giugno, in cui si denunciano le pressioni commerciali che subirebbero i consulenti di Poste Italiane al momento di consigliare i clienti in quali strumenti investire i loro risparmi; nonostante anche in Italia si a entrata in vigore la nuova normativa europea Mifid 2 che punta a tutelare meglio il cliente sia in termini di trasparenza che di adeguatezza dei prodotti consigliati ai reali bisogni della persona evidentemente continua a prevalere il conflitto di interessi.
La reale tutela degli interessi del cliente dipende a mio parere sempre da due aspetti:
a) l’integrità morale e deontologica del consulente;
b) la Mission che si propone la banca presso cui il consulente appoggia la clientela che segue: il focus può essere dare un servizio sempre più prezioso alle persone, oppure spremerle commercialmente.
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10 giugno 2019

L'Italia all'ultimo posto per serenità finanziaria

Perchè gli italiani con quattromila miliardi di euro di depositi e seimila miliardi di euro in immobili, è infelice finanziariamente e percepisce il futuro come incerto?
Condivido il fatto che “uno dei motivi di questo malessere finanziario deriva dal fatto che gli italiani programmano poco il loro futuro e non investono i loro risparmi”.
Buona lettura.
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Italia all'ultimo posto per serenità finanziaria
15 aprile 2019
 
 

Con i diamanti ottenuti margini fino al 18 per cento
Qualche volta mi accorgo che tra le persone non si conosce bene che cosa fa il “Consulente Patrimoniale”; se vado dal medico so in cosa consiste il suo lavoro ( i medici esistono da almeno 3000 anni), se vado dall’architetto so in cosa consiste il suo lavoro (gli architetti esistono da almeno 8000 anni vedi le piramidi egiziane), se vado dal notaio so in cosa consiste il suo lavoro (i notai esistono da almeno 1000 anni). Se vado dal Consulente Patrimoniale … di cosa si occupa? E’ normale sia così, pensiamo che l’albo dei Consulenti Finanziari è stato istituito meno di 40 anni fa! In più ogni consulente sceglie il tipo di servizio che vuole portare ai clienti che segue e questo disorienta ancora di più le persone.
Il mio lavoro parte con il capire in quale fase delle vita si trova la persona e la sua famiglia; che tipo di priorità ci sono oggiAggiungi un appuntamento per oggi (protezione da aggressioni al suo patrimonio, riserva per imprevisti…) e quali sono i progetti che vorrebbe realizzare per il futuro (casa al mare, università prestigiosa per il figlio, rendita integrativa a partire da una certa età, pianificazione successoria…). Solo dopo andiamo ad analizzare cosa sta già facendo e dove è necessario intervenire; i prodotti o le soluzioni pratiche da implementare sono l’ultima cosa che andiamo a considerare. L’unico faro che mi guida è il benessere patrimoniale della persona e della sua famiglia senza conflitti di interesse, questo pretendono i clienti che seguo.
Con i diamanti ottenuti fino al 18 per cento
19 marzo 2019

Investimenti sostenibili: conviene

Un tema che sappiamo esistere è quello della sostenibilità del nostro pianeta (lo stiamo danneggiando e sappiamo che dobbiamo fare qualcosa); quello che forse non sappiamo e che le aziende attente alla “sostenibilità” ambientale spesso crescono più velocemente della altre.
Forse questo può valere anche per i nostri comportamenti green!!!
Buona lettura.
Investimenti Sostenibili 06_02_2019
Investimenti Sostenibili 06_02_2019
 
07 febbraio 2019

Che tasso mi dai?

Il 2018 è stato particolarmente difficile (contro ogni previsione iniziale).
Per il 2019 non voglio fare previsioni (non ne ho mai fatte in realtà) ma mi piace ribadire che il rendimento non è il frutto dei mercati, ma dei nostri comportamenti; sono questi che aggiungono o tolgono rendimento alle nostre scelte d’investimento.
Buona lettura.
Che-tasso-mi-dai2
07 gennaio 2019

Indipendenza vera o presunta

Quando parliamo di consulenza alle persone, tutte le banche e le reti dei consulenti si mettono in prima fila; magari fosse vero.
A tal fine vi suggerisco di leggere l’interessante articolo apparso su Plus del Sole 24 Ore lo scorso novembre, dal quale appare chiaro come i condizionamenti in termini di budget di prodotti da collocare alla clientela siano ben presenti e siano in grado di minare profondamente il ruolo di indipendenza e di tutela del cliente che a mio parere dovrebbe avere il consulente.
Sono convinto che l’indipendenza vera dipenda sia da come il consulente interpreta il suo ruolo verso il cliente che segue, sia dalla banca che sceglie; se quest’ultima infatti vende anche prodotti “fabbricati in casa” è più facile ci siano conflitti d’interesse. (vedi collocamento prodotti terzi).
A buon intenditor…
La mail intercettata e l'aragostone dei private bank -Plus24
Raccolata-Reti_06_2018
 
04 dicembre 2018